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Vivere e annunciare lo Shalom

Un giorno una parola – commento a Giovanni 20, 21

Il Signore dice: «”E mi sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa”. Queste sono le parole che dirai ai figli d’Israele»
Esodo 19, 6

Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi» Giovanni 20, 21

In questa prima apparizione ai suoi discepoli, Gesù Risorto rivolge ai discepoli due parole, che sono un saluto e un invio in missione. Il saluto è quello tipico ebraico «Pace», ovvero «Shalom!». Questa parola è però anche molto di più di un saluto: è un programma, è il programma del Regno di Dio, che Gesù è venuto a portare nel mondo e che con la sua resurrezione è già iniziato.

«Shalom» non indica soltanto la pace nel senso dell’assenza di conflitto, ma esprime una situazione di serenità sia interiore, sia materiale, una realtà di pace con Dio e pace tra gli esseri umani.

La seconda parola è l’invio in missione: «Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi», al quale segue il dono dello Spirito Santo e le parole: «Ricevete lo Spirito Santo. A chi perdonerete i peccati, saranno perdonati; a chi li riterrete, saranno ritenuti» (vv. 22-23).

La missione ha a che fare con il perdono, quindi di nuovo con la pace con Dio. Potremmo dire che sia il saluto che Gesù rivolge ai discepoli, sia la missione che egli dà loro possono essere sintetizzati dalla parola «Shalom», che è appunto il programma del Regno di Dio.

Il Cristo risorto ci chiama a vivere e ad annunciare lo «Shalom» che Gesù ci ha fatto conoscere. Una vocazione laica che, nello stesso tempo, è fondata nella fede.

Laica perché ogni ambito della nostra vita ha bisogno di pace e ha bisogno di persone che «si adoperano per la pace» (che Gesù dichiara «beati», Matteo 5, 9).

Fondata nella fede, perché è il Risorto che ci rivolge questa vocazione e perché le parole di Gesù che seguono questo versetto ci dicono che la pace avviene quando vi è perdono, quando vi è riconciliazione.

Se ci chiediamo: che cosa mi chiede il Risorto, che cosa devo fare oggi per rispondere alla vocazione che Egli mi rivolge? La risposta è: la Pace. Annuncia al mondo la pace con Dio e cerca nel mondo la pace tra gli esseri umani. Così vivrai il senso profondo della resurrezione di Cristo.

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