Essere in Cristo
29 gennaio 2018
Un giorno una parola – commento a II Corinzi 5, 17
Io darò loro un medesimo cuore, metterò dentro di loro un nuovo spirito
Ezechiele 11, 19
Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove
II Corinzi 5,17
Ognuno di noi è alla ricerca di una propria identità per potersi realizzare pienamente nella vita.
Sentiamo sovente il bisogno di essere inseriti in un percorso storico condiviso con una comunità: è il desiderio di una relazione con il passato in cui trovare le nostre radici.
Ricordiamo che esiste una maniera oppressiva di riferirsi al passato, quando cerchiamo in modo non critico dei valori assoluti nella tradizione di un popolo o di una nazione.
Si può obiettare che è comprensibile cercare nel nostro passato una luce per il presente; tuttavia, l’esaltazione fantastica di eventi trascorsi crea un atteggiamento quasi religioso con la storia.
Soprattutto le nuove generazioni possono cadere nella trappola di accogliere le trascorse ideologie come la soluzione alle frustrazioni del presente: penso alla diffusione di movimenti neonazisti o populisti sia in Italia sia in Europa. Le parole dell’apostolo Paolo mi colpiscono per la radicalità di cambiamento che egli scorge nell’opera di Dio in Cristo.
Cristo è il nostro vero passato, il nostro appassionato presente e l’avvenire di vita e di gioia.
Essere in Cristo è l’espressione della comunione che ci conduce per un nuovo cammino nella libertà della grazia. L’azione di Cristo per l’essere umano è una nuova creazione spirituale. Si stabilisce una nuova relazione con Dio e con il prossimo. Le cose vecchie sono l’immagine del tempo dell’odio e della morte. È il passato che ti ha determinato e oppresso. Non si tratta di una dimensione soltanto cronologica, bensì di una realtà ampia che coinvolge la nostra profonda identità di esseri umani. La morte e la resurrezione di Gesù creano il tempo nuovo, perciò ciò che portava alla morte ora è trasformato. Il Signore ci dona una nuova identità, l’unica che resiste a ogni confronto: essere in Cristo. La nuova relazione con Cristo ha effetti sulla nostra storia; siamo restituiti al mondo quali nuove creature non per l’odio o la supremazia ma per l’amore.