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Al via oggi il 35° Torino Film Festival (24 novembre – 2 dicembre 2017) nel cui ambito si inserisce la quinta edizione del Premio Interfedi: “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità”. Il riconoscimento, istituito nel 2013 per iniziativa di due minoranze religiose storiche italiane, la Chiesa valdese e la Comunità ebraica, ha il patrocinio del Comitato Interfedi della Città di Torino, che riunisce rappresentanti protestanti, ebrei, cattolici, ortodossi, induisti, musulmani, buddisti e mormoni. Sono 11 i film in concorso, con produzioni Francia, Italia, Israele, Germania, Argentina, Venezuela, Spagna, Thailandia, Singapore, Olanda, Belgio e Lussemburgo.

«Il Premio Interfedi mira a richiamare l’attenzione su film che contribuiscono a dare voce a tutti i tipi di minoranze, promuovendone il rispetto, il riconoscimento dei diritti, l’integrazione, il superamento delle discriminazioni, e che al contempo affermano i valori della laicità, della cultura della tolleranza, del rispetto dell’autonomia, della libertà e delle responsabilità individuali» si legge nella presentazione dell’iniziativa, che richiama anche all’esigenza di «costruire sentieri di dialogo e di convivenza proattiva e pacifica, per una società aperta, inclusiva e tollerante, in cui la libertà del singolo individuo (libertà di parola, di culto, di orientamento etico e sessuale) sia preservata e le varie componenti della società sappiano riconoscersi non come alternative, ma come complementari, nel quadro di un tessuto irreversibilmente multietnico, multiculturale e multireligioso». I componenti della Giuria Interfedi 2017 sono Carlotta Monge (Chiesa valdese), Anna Segre (Comunità ebraica) e Beppe Valperga (Comitato Interfedi).

Per maggiori informazioni www.premiogiuriainterfedi.org .