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Riforma della fede, Riforma delle arti

A Roma il 17 e 18 novembre un convegno internazionale sull’influsso della Riforma protestante sulle arti organizzato dall’Istituto italiano di studi germanici

“Reformation des Glaubens, Reformation der Künste / Riforma della fede, Riforma delle arti” è il titolo del convegno internazionale che si terrà a Roma il 17 e 18 novembre prossimi. Organizzate dall’Istituto italiano di studi germanici, le due giornate di studio prevedono i contributi di accademici delle Università italiane e tedesche.

«La Riforma protestante segna un crinale nella storia religiosa d’Europa – spiega Massimiliano De Villa ricercatore dell’Istituto di studi germanici e, insieme a Laura Auteri, curatore della direzione scientifica del convegno -. La nuova teologia e le sue ripercussioni sulla mentalità della prima età moderna non sono però gli unici terreni investiti dal cambio di paradigma. La Riforma incide in profondità anche sulla dimensione artistica e culturale, ponendo le basi di una nuova sensibilità estetica, in una riorganizzazione del discorso artistico dai contorni acutamente moderni».

Proprio la discussione su questo tema sarà al centro del convegno internazionale che, in occasione del Cinquecentenario della Riforma protestante, indagherà sull’intreccio tra teologia riformata, pensiero estetico e produzione artistico-letteraria tra XVI e XVIII secolo.

Gli interventi, per la maggior parte in lingua italiana (per i contributi in tedesco non è prevista traduzione, ma verrà fornito un estratto in italiano), copriranno un ampio orizzonte tematico, con contributi provenienti da diversi ambiti disciplinari, dalla storia moderna all’iconologia, dalla storia della cultura alla letteratura dell’umanesimo alle riscritture bibliche nel Settecento, passando per il teatro della Riforma, l’estetica della traduzione, gli scritti polemici e di propaganda, il pensiero magico.

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