«Una vera festa». Con questo spirito e con queste parole si è aperto lo scorso 20 ottobre a Palermo, presso il Centro diaconale La Noce, l'incontro di presentazione dell'Otto per Mille valdese: un momento di confronto e dialogo con le tante associazioni e realtà del privato sociale che nella città siciliana vengono sostenute dalla Chiesa valdese. Sono 30 i progetti finanziati a Palermo con i fondi Otto per Mille: dalle sartorie sociali a chi lavora con minori, dalle biblioteche allo sportello per migranti LGBT.
Una realtà viva, vitale e soprattuto capace di fare rete. Proprio la parola «condivisione» è stata al centro del dibattito, in cui sono intervenuti l'assessore alla Cittadinanza sociale e Beni comuni, Diritto e dignità dell'abitare Giuseppe Mattina, il Moderatore della Tavola valdese, Eugenio Bernardini, la responsabile dell'Ufficio Otto per Mille Susanna Pietra e alcuni dei rappresentati di realtà finanziate: la cooperativa Al Revés, il Parco della Salute e il Laboratorio Zen Insieme. Una condivisione che, nelle parole di Bernardini, rappresenta una vera e propria corresponsabilità nell'utilizzo dei fondi.
Una festa e un momento di condivisione, dunque. Ma anche un'occasione in cui la Chiesa valdese si è potuta presentare al tessuto dell'associazionismo cittadino. Un incontro di reciproca conoscenza perché il meccanismo dell'Otto per Mille non sia solo legato ai, pur importanti, finanziamenti economici ma sia parte di un reale percorso comune in cui la Chiesa valdese nella sua complessità e con la sua identità possa essere parte integrante della rete di realtà con cui collabora.
Un incontro organizzato in un giorno significativo per gli evangelici palermitani. Proprio il 20 ottobre si ricordavano infatti i 10 anni dalla scomparsa del pastore Panascia, fondatore dell'attuale Centro diaconale La Noce e figura importante per la storia della presenza valdese a Palermo e per quella della stessa città.
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