In Italia una delegazione della United Church of Christ
27 settembre 2017
Al centro degli incontri con la chiesa statunitense, svoltisi in Sicilia e a Roma, le migrazioni globali e l’ecumenismo
Una delegazione del vertice della United Church of Christ, tra le maggiori chiese riformate degli Stati Uniti, guidata dal “General Minister” pastore John C. Dorhauer, ha visitato l’Italia incontrando, tra gli altri, il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), pastore Luca Maria Negro; il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini; il vescovo Brian Farrel, Segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani; e Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope (MH) programma rifugiati e migranti della Fcei.
La delegazione ha anche visitato la “Casa delle culture” di Scicli (RG), un centro di accoglienza per minori e donne non accompagnate che opera sotto l’ombrello di MH, e l’hotspot di Pozzallo, nonché il Community Center che la Diaconia valdese gestisce a Catania insieme a Oxfam.
«Siamo venuti in Italia per capire meglio la realtà delle migrazioni mediterranee – ha dichiarato all’agenzia NEV il pastore Dorhauer – e per ribadire lo storico rapporto di fraternità che la UCC mantiene con la chiesa valdese. In questa occasione, inoltre, abbiamo conosciuto meglio il lavoro della FCEI e di Mediterranean Hope, e ci siamo rallegrati per i grandi risultati raggiunti con progetti pilota come quello dei “corridoi umanitari”. Ci ha fatto molto piacere, inoltre, aver riscontrato un ecumenismo vivo e dinamico, che come ci ha detto mons. Farrel, apre prospettive nuove e inedite».
La UCC è una chiesa protestante “storica” degli Stati Uniti, nata dalla fusione di preesistenti denominazioni di origine tedesca e inglese e caratterizzata dalla sua grande apertura sui temi sociali ed etici. Tra i suoi primati, è stata la prima a consacrare un pastore afroamericano nel 1785, una donna nel 1854 e un pastore apertamente omosessuale nel 1972. E’ in una chiesa della UCC che il giovane Barack Obama, già presidente degli Stati Uniti, ha conosciuto la fede cristiana e chiesto di essere accolto come membro della comunità. Oggi la UCC conta circa 5000 chiese locali e quasi un milione di membri.