Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Toglierò via l’iniquità di questo paese in un solo giorno
Zaccaria 3, 9

Cristo ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia
I Pietro 2, 24

In questo versetto, le più moderne edizioni italiane della Bibbia sia protestanti sia cattolico-romane scrivono: «sul legno della croce». Il testo greco dice solo: «sul legno». Il versetto e il suo contesto alludono chiaramente alla croce di legno alla quale Gesù, il Cristo, fu inchiodato. L’autore dell’epistola non ha voluto specificarlo, si è limitato ad alludervi, lasciando aperta la capacità evocativa dell’espressione: «sul legno».

Nella Bibbia, «il legno» viene usato per indicare l’albero della vita: in Genesi 2, 9 indica quello posto nel giardino di Eden; nell’Apocalisse (2, 7; 22, 2.14), quello nella Gerusalemme celeste. Ma in Deuteronomio 21, 22-23 indica l’albero, o il palo, sul quale chi commetta un delitto passibile di morte deve venire «appeso». Una volta morto, il giustiziato dev’essere deposto e seppellito senza indugio il giorno stesso, «perché il cadavere appeso è maledetto da Dio». Una medesima espressione, «il legno», può dunque indicare alternativamente benedizione e maledizione, vita e morte.

Ecco perché l’autore della Prima Pietro preferisce non specificare di quale «legno» stia parlando, se sia legno di morte o di vita: la croce di Gesù fu morte per lui ma vita e salvezza per tutti e tutte.

Ma c’è dell’altro. C’è un «affinché», che ci dice lo scopo per cui Gesù ha dovuto soffrire per noi sulla croce. Non solo per il perdono dei peccati: c’è un di più, un di più di vita. Siamo stati salvati per vivere la vita con uno scopo, con un traguardo più alto: «affinché… viviamo per la giustizia». Si può essere giusti e fare molto male agli altri, come facevano all’epoca i farisei. Ma la giustizia di cui parla la Bibbia scaturisce dall’amore di Dio, che è insieme scopo e fondamento della vera vita. Il vero «albero della vita» è la croce di Gesù, legno di morte che diventa legno di vita, di una vita che supera la morte, grazie all’amore di Dio. Da quell’albero è scaturito il frutto dell’amore di Dio per noi, che è Cristo, il nutrimento dal quale riceviamo la vera vita.

Immagine: di nito100, via istockphoto.com