Musiche della Riforma per il Festival laurenziano
26 luglio 2017
Tutto pronto a Perugia per la rassegna d’organo giunta alla nona edizione
“La Riforma di Lutero in musica”: questo il titolo della prossima edizione del Festival internazionale laurenziano d’organo in agenda a Perugia, e dedicato quest’anno al Cinquecentenario della Riforma protestante.
La IX edizione del prestigioso appuntamento che dal 29 luglio al 9 agosto si svolgerà nella cattedrale perugina San Lorenzo, sarà dunque all’insegna di «un fecondo e benaugurante ecumenismo musicale», ha detto monsignor Fausto Sciurpa, presidente del Capitolo di San Lorenzo, sottolineando come «dalla Riforma è scaturito un ricco patrimonio spirituale e artistico che non solo ha caratterizzato la specifica spiritualità ‘riformata’, ma è diventato linguaggio comune a molti, al di là delle appartenenze».
Adriano Falcioni, organista e direttore artistico della rassegna, nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi, ha ricordato come «prima di Lutero la schola cantorum dava vita a canti gregoriani senza interazione con l’assemblea dei fedeli; con Lutero c’è l’introduzione dei canti popolari corali, melodie che tutti conoscevano e che tuttora si cantano nelle chiese cattoliche e in quelle protestanti. La corale – ha aggiunto Falcioni – ci accompagnerà in tutto questo nono Festival organistico. Per i 500 anni della Riforma luterana, dall’Eine feste Burg, scritto proprio da Lutero, al Vater Unser (Padre Nostro), tutti i concerti avranno questo come filo conduttore».
Nove i concerti in programma (a ingresso gratuito), tenuti dai “migliori organisti della scena internazionale”, ovvero, oltre a Falcioni, dal ceco Karel Martinek, dagli italiani Ferruccio Bartoletti, Alessandro Bianchi, Piergiovanni Domenighini ed Eugenio Maria Fagiani, dal norvegese Kare Nordstoga, dal francese Maurice Clerc e dal tedesco Gerhard Löffler. Con musiche, tra gli altri, di: Bach, Vierne, Dupré, Alain, Pardini, Liszt, Lassel, Sowerby, Mendelssohn, Karlsen, Franck, Guilmant, Reger, Widor, Brahms, Buxtehude, Tunder.
Inoltre, la rassegna sarà anche l’occasione per celebrare il 50° anniversario della progettazione dell’organo Tamburini ad opera del maestro Fernando Germani, appena restaurato.