Imparate a fare il bene; cercate la giustizia, rialzate l’oppresso
Isaia 1, 17
Scrive Paolo: «Piego le ginocchia davanti al Padre, affinché faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori e siate radicati e fondati nell’amore»
Efesini 3, 14.17
Tutti i cristiani sanno che il comandamento più importante è quello di amare Dio e amare il prossimo. Però diverse volte nella nostra vita sperimentiamo quanta fatica occorra per amare il nostro prossimo, soprattutto perché non di rado il nostro prossimo si mostra poco o per niente amabile. Certo, se facciamo affidamento solo sulle nostre capacità, ci rendiamo conto che il compito è arduo e quasi impossibile da adempiere; ma se accogliamo davvero Gesù Cristo nella nostra vita, allora l’amore di Dio metterà radici dentro di noi e il nostro rapporto col prossimo diventerà poco alla volta un’espressione di questo amore di Dio, che non di rado richiede sacrificio ma che talvolta riesce ad ammorbidire anche i cuori più induriti.
Rimane comunque un compito non facile, e per questo, come l’apostolo Paolo che piega le ginocchia, dobbiamo chiedere a Dio in preghiera che Cristo possa abitare in noi, che Cristo possa continuare ad amare in noi, in modo tale che tutti coloro che ci incontrano possano sperimentare la nostra testimonianza e rendersi conto di quanto sia grande e forte l’amore di Dio, di quanto sappia superare gli ostacoli, di quanto sia capace di portare frutto. E questo probabilmente contribuirà anche a renderci tutti più amabili.