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Non ricordate più le cose passate, non considerate più le cose antiche: Ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare; non la riconoscerete?
Isaia 43, 18-19

Il Regno di Dio è simile a un granello di senape che un uomo ha preso e gettato nel suo orto; ed è cresciuto ed è divenuto albero
Luca 13, 19

 

Dobbiamo essere scossi e liberati da una fede che sa già tutto sull’opera di Dio e quindi sulle sue possibilità. Il profeta conosce quanto sia grave il pericolo che minaccia ogni professione di fede che sia legata ad un rigido dogmatismo che non si attende da Dio nulla di veramente nuovo. Non è che le antiche tradizioni, le liturgie e la memoria degli eventi passati della salvezza non valgano più, perché ora siamo di fronte a una nuova azione di Dio. Ma dobbiamo rinunciare alla nostalgia, che è un attaccamento idolatrico, smettere di lamentarci per le nuove sfide posteci davanti e renderci conto che siamo in presenza di una nuova miracolosa azione di Dio nella nostra storia. L’azione salvifica di Dio non è un capitolo chiuso, ma si tratta di una novità che sta già germogliando, come granello di senape gettato quasi casualmente nell’orto: diventerà un «albero», almeno per gli uccelli che si poseranno sui suoi rami.

C’è una corrispondenza tra il nuovo evento della salvezza e quello passato, tra il nuovo esodo dalla Babilonia e quello iniziale dall’Egitto: lo stesso Dio diventa salvatore e liberatore del suo popolo in un modo del tutto nuovo. La nuova liberazione si realizza con la costruzione di una nuova strada attraverso il deserto, con la meravigliosa trasformazione del deserto stesso: la liberazione è posta nel più ampio orizzonte dell’attività creatrice di un Dio inarrestabile di fronte alla morte.

Il nuovo Esodo, questa «cosa nuova», è stato compiuto per noi dal Figlio dell’uomo, il granello insignificante di senape gettato nell’orto: il Primogenito dai morti ha sperimentato per noi nella sua carne il passaggio pasquale, dalla terra di condanna e oppressione alla terra promessa della resurrezione e della vita. E questo esodo di liberazione lo facciamo anche noi con lui.

Immagine di amenic181, via istockphoto.com