Più delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, il Signore è potente nei luoghi altissimi
Salmi 93, 4
Gesù Cristo dice: «Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo»
Giovanni 16, 33
Gesù mette in guardia i suoi discepoli contro le persecuzioni ai loro danni. Devono essere pronti ad affrontarle, così come egli stesso ha affrontato l’ora della sua morte.
Dal momento che di fronte alle persecuzioni è possibile cedere alla paura e allo sconforto, Gesù oppone la sua vittoria alla debolezza dei discepoli: “Fatevi coraggio, io ho vinto il mondo”. Ancor prima di affrontare la croce, Gesù vede già nella sua morte atroce sulla croce e nella sua resurrezione la vittoria sul mondo, che lo voleva sconfitto per sempre. Nel suo discorso di commiato egli vuole proprio aiutare i discepoli a superare la tristezza e lo scoraggiamento, invitandoli a guardare alla sua vittoria, che è anche la nostra vittoria.
Nella prima parte del versetto 33 del capitolo 16 di Giovanni, Gesù dice: “Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me”. La pace che Gesù vuole per noi è frutto della sua vittoria sulla croce, a cui partecipiamo nella fede: “Tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che vince il mondo: la nostra fede. Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1Gv. 5, 4-5).
La nostra sicurezza non sta nel cercare di metterci al riparo dai pericoli che minacciano la nostra fede, ma nell’avere fiducia nella vittoria di Cristo che ci dà pace, coraggio e audacia, permettendoci di affrontare anche le più dure prove.