Allora Elia si avvicinò a tutto il popolo, e disse: «Fino a quando zoppicherete dai due lati? Se il Signore è Dio, seguitelo; se invece lo è Baal, seguite lui»
I Re 18, 21
Gesù disse: «Nessuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio; altrimenti la toppa nuova porta via il vecchio, e lo strappo si fa peggiore»
Marco 2, 21
L’immagine che dal versetto di oggi si delinea è più eloquente di qualsiasi parola: il popolo d’Israele, il re Acab e quattrocentocinquanta profeti di Baal sono schierati tutti contro Elia, l’unico profeta del Dio vivente, e lui, da solo, fiero e sicuro come se nulla stesse accadendo, descrive chi gli sta davanti come un popolo che zoppica da una parte e dall’altra. Il popolo non risponde nemmeno alle sue provocazioni, forse intimorito dalle sue parole.
Elia è fiero, invece, non zoppica, non vacilla, sebbene anche lui avrebbe qualche volta potuto tentennare; sa bene che il suo claudicare nuocerebbe, non solo ai suoi piedi, ma anche a tutte le altre parti del suo corpo, che, a causa di questi movimenti scoordinati, lo costringerebbero, prima o poi, all’immobilità.
Senza troppi giri di parole Elia invita i suoi interlocutori a ricredersi, a comprendere la stoltezza delle loro credenze fondate su idoli muti che da sempre si frappongono tra il Dio vivente ed il suo popolo. Un popolo che fin dall’esodo dall’Egitto ha sempre vissuto questa dicotomia fatta di stupore per le opere prodigiose di Dio e di infedeltà. E la storia si ripete anche oggi, sebbene il paganesimo sia stato rimpiazzato da una meno invadente, ma non per questo meno dannosa, idolatria sottile, che non chiede più di invocare Baal, ma che, giocoforza, tenta di allontanarci dalle braccia di Dio.
La vita è fatta di scelte, come dice il vecchio proverbio, di scelte continue, e queste scelte sono la causa di ciò che spesso ci accade. Possiamo scegliere di zoppicare una vita intera o di correggere l’andatura, scegliere di restare ancorati ai nostri vecchi Baal o di cambiare rotta con Cristo. Ma non possiamo certamente pensare di applicare la novità portata da Cristo al nostro vecchio modo di essere, così come non potremmo strappare un pezzo di stoffa da un abito nuovo per rattopparne uno vecchio: rischieremmo di perdere il vestito nuovo e di strappare di più il vecchio.