Terremoto: la Fcei tende la mano alle popolazioni di Arquata del Tronto e di Tolentino
01 dicembre 2016
Il presidente Luca Maria Negro: «Interventi mirati, a partire dalle richieste dei territori»
Ha raccolto 132.000 euro la sottoscrizione che la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei) ha lanciato all’indomani del terremoto che il 24 agosto ha devastato il Centro Italia. Dopo aver effettuato i sopralluoghi necessari e preso contatto con le autorità locali, la commissione ad hoc nominata dal Consiglio Fcei – composta dal presidente Luca Maria Negro, dal tesoriere Roberto Mellone e da Giorgio Bleynat – ha selezionato le zone d’intervento e predisposto interventi mirati. «Con i fondi raccolti sinora – spiega il presidente Luca Maria Negro – la Fcei è intervenuta nei comuni marchigiani di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e di Tolentino (Macerata). Nel comune di Arquata abbiamo intenzione di costruire un prefabbricato con funzione di centro polivalente e aggregazione; nel frattempo, sempre su richiesta del comune, abbiamo donato alla Pro Loco locale un pulmino che possa, tra l’altro, servire da collegamento con la popolazione sfollata ad Ascoli o sulla costa. A Tolentino – prosegue il presidente – la Fcei sta intervenendo avvalendosi della cooperazione della chiesa battista di Civitanova Marche, garantendo i necessari lavori di muratura e imbiancatura post terremoto e acquistando una lavatrice professionale per la casa di riposo comunale “Porcelli”. Inoltre abbiamo finanziato l’acquisto di dieci armadietti per la scuola locale, che riaprirà il 12 dicembre in un prefabbricato. Di fronte ai problemi che quelle persone devono e dovranno affrontare, si tratta, lo sappiamo, di piccoli interventi; ma la mano che noi tendiamo arriva dopo un’accurata fase di ascolto. I nostri sono e saranno interventi mirati, a partire dalle richieste dei territori che in questi mesi abbiamo visitato».
Dal canto suo, il tesoriere Roberto Mellone ricorda che la sottoscrizione è ancora aperta: «Nel caso in cui alla somma sinora raccolta si aggiungessero altre contribuzioni, di chiese membro della Fcei, di chiese sorelle all’estero, ma anche di singoli cittadini, sarà cura del Consiglio Fcei valutare altri progetti d’intervento, sempre a partire dalle esigenze registrate durante i sopralluoghi».