Domani a Trento evangelici e cattolici a confronto in occasione del Cinquecentenario della Riforma protestante
15 novembre 2016
Un convegno promosso dalla Cei con la collaborazione della Federazione delle chiese evangeliche in Italia
“Cattolici e protestanti a 500 anni dalla Riforma. Uno sguardo comune sull'oggi e sul domani”: con questo titolo si svolgerà da mercoledì 16 a venerdì 18 novembre a Trento un convegno organizzato dall’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (Unedi) della Cei, in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei).
«Ci rallegriamo perché con questo convegno si riprende, dopo alcuni anni, la collaborazione tra Cei e Fcei nell'organizzazione di incontri di riflessione sull'ecumenismo – ha commentato il pastore Luca Maria Negro, presidente Fcei – La speranza è che il cammino ecumenico in Italia possa proseguire e portare in un futuro alla costituzione di un organismo ecumenico nazionale di cui facciano parte cattolici, ortodossi e protestanti».
Intenso il programma, con tutte le principali riflessioni a due voci (evangelica e cattolica), a cominciare dall'introduzione biblica affidata alla pastora battista Anna Maffei e alla teologa cattolica Marinella Perroni. Nel corso dei lavori saranno soprattutto tre i temi all'attenzione degli oratori: la conoscenza delle diverse chiese protestanti e i nodi teologici del dialogo ecumenico e dell’esperienza di riconciliazione delle memorie che viene dal dialogo ebraico cristiano; le sfide che la società di oggi pone, dal pluralismo religioso alla post-secolarizzazione, alla diaconia ecumenica che in questi mesi si è caratterizzata, per esempio, nel progetto-pilota ecumenico dei “corridoi umanitari”; infine, le prospettive del dialogo tra cattolici e protestanti. Interverranno evangelici italiani delle chiese avventista, battista, luterana, metodista, pentecostale e valdese. Le conclusioni del convegno saranno affidate al pastore Luca Maria Negro, presidente della Fcei, e a don Cristiano Bettega, direttore dell’Unedi.
Il convegno, inoltre, prevede una “preghiera ecumenica” e un percorso musicale dal titolo “Celebrate il Signore, esaltiamo insieme il suo nome”, curato dal musicologo valdese Nicola Sfredda e da Paolo Delama dell’ufficio di musica sacra dell’Arcidiocesi di Trento. I due eventi pubblici si terranno rispettivamente presso la cattedrale e la basilica di Santa Maria Maggiore, due luoghi simbolo del Concilio di Trento che nel XVI secolo sancì la condanna cattolica della teologia protestante.