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Autoprodursi energia pulita

A Villar Pellice sabato 18 e domenica 19 giugno si terrà un corso per l'autoproduzione di pannelli solari termici. Un modo per iniziare a essere indipendenti dal punto di vista energetico

La Rete solare per l'autocostruzione è una realtà nata dieci anni fa. È una associazione senza scopo di lucro che si occupa di diffondere l’autocostruzione di pannelli solari termici attraverso corsi e giornate dedicate, favorire l'intermediazione per la fornitura dei materiali, la consulenza tecnica, la progettazione di impianti autocostruiti anche di grandi dimensioni, la realizzazione di mini pale eoliche, di riscaldamenti radianti a pavimento e potabilizzatori a energia solare termica per Paesi in via di sviluppo.

La Rete è nata a Milano da un insieme di persone e organizzazioni che hanno deciso di collaborare per diffondere l’autocostruzione in Italia e promuovere nel paese la diffusione del solare termico, delle energie rinnovabili, dei materiali naturali e, in generale, ogni forma di condivisione e autoproduzione. «La nostra associazione si occupa, come dice il nome, di autocostruzione, ma come obiettivi abbiamo la diffusione della conoscenza tramite laboratori pratici, che si occupano sia di energie rinnovabili, sia di altre forme di autocostruzione, dalle pale eoliche ai laboratori di feltro, fino ai muri in cocciopesto e intonaci naturali. Facciamo corsi in tutta Italia, per la maggior parte nel Nord Italia. Collaboriamo con tante realtà, dalle associazioni ambientaliste ai singoli cittadini fino ai comuni e progetti di cooperazione all'estero. Abbiamo anche chiesto un finanziamento all'otto per mille valdese e a settembre sapremo se saremo finanziati», racconta Daniela Re, presidente dell'associazione.

Ora la Rete, in collaborazione con l'Albero volante di Villar Pellice, organizza il primo corso di autocostruzione di pannelli solari termici in val Pellice. «L'Albero volante è un progetto di permacultura, ossia un metodo di coltivazione che, sulla base di principi e strategie ecologiche, permette di progettare insediamenti agricoli simili agli ecosistemi naturali in grado di mantenersi autonomamente e di rinnovarsi con un basso impiego di energia», spiega Paolo Pellegrino dell'associazione.

Il corso, aperto a 12-15 partecipanti, si terrà sabato 18 e domenica 19 giugno, ospitato presso la sede dell’Albero volante a Villar Pellice, in borgata Cougn, in strada Indritto. In questo centro di sperimentazione di pratiche sostenibili è già attivo un orto sinergico e l’intenzione è dotare la struttura in pietra di un impianto solare per la produzione di acqua calda sanitaria. Si sperimenterà la costruzione di 4 metri quadri di pannelli solari realizzati con materiali facilmente recuperabili: tubi multistrato, legno, vetro, fogli di alluminio, raccordi, eccetera. L’isolante sarà realizzato con lana di pecora, trasformando quello che rischia di essere un rifiuto in una risorsa, mentre l’impianto sarà a circolazione naturale.

Si comincerà sabato con l'introduzione teorica, relativa alle caratteristiche, alla progettazione e al dimensionamento di un impianto solare, oltre alle principali fonti di finanziamento, e con la costruzione dei pannelli solari, mentre domenica avverrà il collegamento con l’impianto, il collaudo e la parte teorica finale.

Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione e consegnato il materiale didattico, ma soprattutto offrirà ai partecipanti una piccolo punto di partenza sulla strada per iniziare a essere indipendenti dal punto di vista energetico.