Gesù al nostro fianco
30 maggio 2016
Un giorno una parola – commento a Matteo 28, 20
Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono»
Esodo 3, 14
Gesù disse: «Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente»
Matteo 28, 20
Queste sono le ultime parole di Gesù risorto. Egli parla ai discepoli a partire da una posizione peculiare: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra». Solo con questa premessa del potere che gli è stato conferito, ha un senso la promessa di essere: «con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».
Gesù, nonostante stia per sparire dalla loro vista, promette di rimanere con i discepoli per tutti i giorni fino alla fine dell’età presente; ossia, con tutte le generazioni di discepoli. Questo è possibile solo con un grande potere divino, che Gesù afferma di aver ricevuto.
Questa promessa, fatta da Gesù risorto ai suoi discepoli, ha il senso di rassicurarli della sua presenza quando, non vedendolo, possano pensare di non essere più discepoli; in quanto il Maestro è sì risorto, ma non è più con loro. Cioè, Gesù vuole rassicurarli che il legame non si è spezzato e che continueranno ad essere suoi discepoli; non solo loro, ma anche quelli che diventeranno discepoli grazie a loro, come ha chiesto loro: «fate miei discepoli».
Noi potremmo pensare che la fede consista nel leggere quello che Gesù ha detto tanto tempo fa e cercare di metterlo in pratica oggi, ma da quest’ultima promessa di Gesù, fatta nel pieno del suo potere divino, la fede sembra consistere invece nell’avere il Figlio di Dio risorto al nostro fianco ogni giorno, come i discepoli. La fede consiste nell’avere Gesù al nostro fianco che cerca di trasformarci nello stesso tipo di persona che lui è. Nella fede, noi veniamo coinvolti in una relazione con il nostro Maestro che pian piano trasforma la nostra vita.
Forse ci siamo abituati alla fede come ad un rapporto «clientelare» con la chiesa, diciamo di «frequentare» la chiesa, ma fede è invece una grandiosa opportunità di cambiare il nostro carattere e il modo in cui viviamo la nostra vita. Non è questo il discepolato?