L'Unione battista presenta l'Innario Multimediale
13 aprile 2016
Il ministero musicale dell'Ucebi propone l'utilizzo di uno strumento di lavoro multimediale, che accompagna spartiti e testi dell'Innario
Nasce il primo Innario multimediale, a cura del Ministero musicale dell’Ucebi, Unione cristiana evangelica battista d’Italia, lavoro tratto dal Celebriamo il Risorto. Lo presentiamo facendo un'intervista a Carlo Lella, ministro musicale dell'Ucebi, che ha curato la realizzazione del prodotto con il team multimediale del ministero musicale.
La nostra chiacchierata con Carlo Lella parte proprio dal suo ruolo di ministro musicale, diverso da quello pastorale, ma riconosciuto e valorizzato nell'Ucebi.
«All'estero ci sono da tempo i ministri della musica – ci spiega Lella - ma sono pastori. Il mio ruolo invece è equiparato al pastore, ma in realtà sono un musicista. Il riconoscimento dei diversi ministeri all'interno della chiesa è un riflesso anche dei doni personali di ognuno di noi. La chiesa vive anche con i talenti delle persone: il musicista in questo caso spende le sue capacità per la testimonianza e per la chiesa, e forma la sua conoscenza anche nella teologia e sulla pastorale. In inglese si potrebbe chiamare church musician, un musicista di chiesa che spende la sua conoscenza anche in ambito liturgico».
Se la musica è un aspetto importante delle nostre chiese, il percorso che si è intrapreso per valorizzare i musicisti è quello giusto. Un cammino di impegno che va proseguito in questa direzione: maggiore spazio di manovra per musicisti e riconoscimento del loro valore nelle chiese.
Com'è nato l'Innario Multimediale?
«Nell'assemblea Generale delle chiese battiste dell'Ucebi del 2010 la richiesta fu di avere un lavoro multimediale da accompagnare all'Innario, che potesse essere messo on line e fruibile da tutti. Abbiamo quindi assolto a questa richiesta: 340 inni scelti dalle chiese, tradotti in basi musicali, testi, karaoke. Il materiale cartaceo è stato trasformato in digitale. Abbiamo però scelto di non pubblicare le partiture, gli spartiti musicali, da un lato per una questione di rispetto nei confronti della tradizione dell'Innario, ma anche per mantenere questo legame con la parte cartacea, per evitare che uno escludesse l'altro. La nostra intenzione non è certamente quella di soppiantare il mezzo tradizionale, ma affiancarlo ad uno strumento di lavoro concreto per pastori, predicatori locali, diaconi o per quelle comunità che non hanno un musicista a disposizione».
Come è strutturato quindi l'Innario?
«I file multimediali possono essere scaricati da chiunque. Sul sito www.ucebi.it, nella sezione Ucebiinmusica, si trova la cartella dell'Innario Multimediale sviluppata in file e cartelle contenenti diversi materiali: orientamenti, basi, karaoke, compendio, nuove proposte, testi... Ogni materiale svolge una funzione diversa, a seconda delle necessità dell'utente».
E se qualcuno avesse dei problemi ad usufruire dei materiali?
«Come ministero musicale dell'Ucebi abbiamo aperto uno sportello di assistenza, le persone possono scriverci via mail e cerchiamo di risolvere il problema insieme. Prima di pubblicare l'Innario abbiamo fatto una sperimentazione con una ventina di persone, che hanno testato la fruizione dei prodotti».
L'Innario Multimediale si può avere anche su pennino Usb. Per richiedere il pennino scrivete a [email protected]