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Una tavola rotonda come festa di compleanno?

«Quale turismo in valle» è il tema-titolo dell’incontro

«Siamo stati sollecitati da alcuni soci e quindi il direttivo ha deciso di indire questo momento di confronto che sarà anche l’occasione per festeggiare il nostro primo anno di vita». A parlare è Ines Pontet, segretaria dell’associazione InValpellice che racchiude al suo interno soci che rappresentano il mondo della ricettività, dell’accoglienza e della cultura in val Pellice, con l’obiettivo di promuovere il territorio e soprattutto mettere in rete i vari attori protagonisti sul territorio. «Giovedì 7 aprile ci ritroveremo per una tavola rotonda aperta a tutti nella Galleria Filippo Scroppo di Torre Pellice alle 17,30. Abbiamo invitato a questo momento Francesco Vietti, rappresentante dell’Associazione italiana turismo responsabile) e Roberto Mantovani (giornalista e alpinista, uno dei massimi conoscitori delle dinamiche della montagna). La nostra idea di turismo è quella di un turismo responsabile e ci piacerebbe che anche gli amministratori si facessero coinvolgere da questo progetto» aggiunge Pontet. I numeri dell’associazione parlano di più di 50 iscritti, molti dei quali fanno parte geograficamente dell’alta valle e sono titolari di piccole e medie imprese. «Questo appuntamento è anche l’occasione per agganciare nuovi soci – continua Pontet – una sorta di vetrina: la tessera annuale non ha un costo elevato e nel tempo vorremmo creare una rete di servizi collegati fra loro, come succede in Alto Adige per esempio. Sul sito abbiamo iniziato a pubblicare gli appuntamenti di vario tipo che avvengono in val Pellice e da poche settimane abbiamo anche attivato una pagina Facebook». L’aria che si respira all’interno di In Valpellice è positiva. «C’è molto entusiasmo e molta soddisfazione, iniziamo a vedere alcuni risultati ascoltando i turisti che arrivano in valle proprio grazie al sito. Sappiamo che la strada è ancora lunga ma vorremmo diventare il sito di riferimento della val Pellice, per quel che riguarda turismo e cultura». Ma si va ancora oltre. «Offrire un servizio di qualità al turista è importante: cercheremo, se ne avremo le forze di offire corsi di formazione ai chi lavora nell’ambito».

Il portale offre molte informazioni, che toccano tutti gli ambiti che possono interessare chi arriva da lontano ma è rivolto anche ai residenti, essendo una vetrina di appuntamenti.

E come ricordavano dall’associazione la strada è ancora lunga. In Alto Adige in effetti (come altre parti d’Italia) pernottando nelle strutture convenzionate si può ususfruire di una tessera che a seconda della zona permette di muoversi con i mezzi pubblici, entrare nei musei, utilizzare impianti di risalita, partecipare ad attività di vario tipo.

A piccoli passi www.invalpellice.com cerca di avvicinarsi a quel modello. 

Foto Samuele Revel