Abbiate fiducia in me!
17 marzo 2016
Un giorno una parola – commento a Giovanni 14, 1
Non allontanarti da me, perché l’angoscia è vicina, e non c’è alcuno che m’aiuti
Salmo 22, 11
Cristo dice: «Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me!»
Giovanni 14, 1
La lotta contro la paura mediante la salda fede in Dio è un classico della spiritualità biblica. Nell’antico Testamento sono numerosi i passi che spronano a confidare nella potente mano di Dio per affrontare azioni dall’esito incerto o per superare eventi dolorosi. Questo tema è riproposto nel Nuovo Testamento. In prossimità dell’ora della separazione, visto lo sgomento dei discepoli, Gesù esorta a tenere i cuori lontano dalla paura confidando in Dio e in lui che di Dio è il perfetto rappresentante sulla terra.
È un’esortazione alquanto gradita per la carica rasserenante che contiene. Tuttavia, forse, è impossibile sfuggire a un certo senso di scetticismo che l’affermazione suscita, dato che l’esperienza quotidiana dimostra che la sofferenza non risparmia nessuno e i motivi di turbamento non mancano. La fede non ci vaccina dal dolore. Eppure l’Evangelo di Giovanni riferisce queste incoraggianti parole, nelle quali Gesù ci esorta a confidare in lui, poiché con il suo sacrificio ci ha riconciliato con Dio e ha instaurato le premesse per accedere a una condizione di serenità interiore che altrimenti sarebbe impossibile conseguire.
Talvolta, capita di trovarci in situazioni incresciose. Ci affanniamo nel tentativo di trovare rimedi ai problemi che ci assillano, ma questi sembrano diventare ancora più insolubili, tanto da farci disperare di vedere una via d’uscita.
Gesù ci mette in guardia dal cedere allo sconforto. Ci sollecita a soffocare il nostro naturale orgoglio, a ricordare il provvido e meraviglioso Dio nel quale crediamo, e ad affidarci alla sua potente mano. Ci esorta a confidare in Dio che, nell’immensità del suo amore, ci vuole donare la serenità interiore. Ci spinge a credere che Dio vorrà assisterci nelle turbolente vicissitudini dell’esistenza, perché nell’immensità del suo amore, vuole donarci la pace del cuore.