Praticare il bene verso tutti
16 marzo 2016
Un giorno una parola – commento a Galati 6, 10
Non tramare il male contro il tuo prossimo, mentre egli abita fiducioso con te
Proverbi 3, 29
Così dunque, finché ne abbiamo l'opportunità, facciamo del bene a tutti; ma specialmente ai fratelli in fede
Galati 6, 10
La premessa di quest’esortazione va colta nel versetto che precede questo testo «Non ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo». Paolo incoraggia i cristiani della Galazia (ed è un incoraggiamento che può essere esteso a ciascuno e ciascuna di noi) a fare il bene. L’esortazione è fondata sul principio che ciascuno mieterà nella misura in cui ha seminato.
I lettori sono esortati a praticare il bene verso tutti. Tuttavia, nel considerare il bisogno e le difficoltà della comunità, l’Apostolo sottolinea la priorità di prestare aiuto «ai fratelli [e suppongo “sorelle”] in fede». La carenza dell’amore fraterno, stando a vari passi degli evangeli e dell’epistolario del Nuovo Testamento, è stato (ed è tuttora) una nota dolente, un punto nevralgico della vita della chiesa. Tanto da necessitare un continuo sprone in tal senso.
Riguardo all’espressione «finché ne abbiamo l’opportunità», Victor Paul Furnish scrive:
«Finché ne abbiamo l’opportunità non significa in qualsiasi momento, piuttosto sino a quando questo tempo escatologico continua. Esso è, infatti, il tempo dell’amore e noi dobbiamo essere obbedienti nell’amore».1 La disponibilità alla generosità – nell’ottica di Paolo – è un’ulteriore testimonianza della presenza e dell’azione dello Spirito nei cristiani. La liberalità è un frutto dello Spirito, ossia la presenza e l’opera di Dio nella nostra vita.
Bisogna, dunque, cogliere l’opportunità di esercitare il dono della generosità in questo mondo, prima che il tempo ceda il passo all’eternità, e che la nostra opera sia posta al vaglio del «tribunale di Cristo» (Romani 14, 10 e 2 Corinzi 5, 10).
1 P. V. Furnish, The love command in the New Testament, Nashville, Abinton Press, 1972, p. 101