Milena Ciafrei, l’ecumenismo dei fatti
07 marzo 2016
Scompare a Lucca una figura chiave della comunità valdese locale
Venerdì 4 marzo ha concluso la propria avventura terrena Milena Ciafrei, membro della Chiesa valdese di Lucca. Con la sorella Erina è stata fra le anime della comunità locale. Giovani staffette al tempo della Resistenza, nella loro casa hanno nascosto e ospitato donne e uomini bisognosi di un rifugio. Fra loro il figlio del professor Aldo Muston, noto antifascista, arrestato e poi membro del Comitato di Liberazione Nazionale nel 1944-45. Il padre delle sorelle Ciafrei venne insignito della medaglia d’oro al valore proprio per il contributo offerto alla salvezza di numerose persone.
Ispirata ad un fortissimo ecumenismo quando questa parola non era certo ancora di moda – ancor prima del Concilio vaticano II – Milena è stata per decenni l’organista della chiesa valdese di Lucca e al contempo la direttrice del coro e l’organista della attigua chiesa cattolica di San Paolino, questo mentre il pastore Guido Colucci organizzava studi biblici insieme proprio ai parroci di San Paolino, don Sirio Valoriani su tutti.
Le sorelle Ciafrei, in compagnia di Enrica Bernardini sono state l’ossatura che ha concesso alla comunità locale di non implodere negli anni che vanno dal dopoguerra fino alla fine degli anni settanta, rimanendo in pratica le sole frequentatrici abituali della chiesa. Fino al 1980 solitamente la celebrazione del culto variava a seconda delle possibilità dei pastori che all’epoca erano in comune con Pisa e Viareggio: di prassi era presente un pastore la prima e la terza domenica del mese, mentre la seconda e la quarta un predicatore locale. Con l’arrivo in pianta stabile del pastore Domenico Maselli, scomparso proprio nelle stesse ore in cui si spegneva Milena Ciafrei, la presenza pastorale si è fatta continuativa e capace di permeare il tessuto sociale della città, con studi biblici e conferenze ecumeniche sempre assai frequentate e apprezzate.
Milena ha rappresentato la comunità in vari Sinodi e assemblee di circuito e ha vissuto fino all’ultimo offrendo il proprio contributo nella casa di accoglienza e avviamento al lavoro per ex carcerati “San Francesco”, struttura retta su base volontaria che può accogliere fino a 12 persone.
I funerali di Milena Ciafrei si sono svolti sabato 5 marzo a Lucca.