La grande dance non è (mai) morta
04 gennaio 2016
Il lavoro di Jon Martin mantiene alta la qualità di produzioni che non conoscono crisi discografica e che possono evolvere in sperimentazioni sempre nuove
Jon Martin, al secolo Michele Lorefice è un DJ e produttore di musica pop e house, autore e compositore, cantante e manager. E come moltissimi altri esperti del settore di musica prettamente commerciale, è un nome sconosciuto ai più, ma un nome che lavora tanto e bene in un campo nel quale la musica non ha mai conosciuto crisi, quello delle produzioni discografiche commerciali.
Appassionatosi alla musica da giovanissimo, da Roma si sposta in Inghilterra, dove scopre i sintetizzatori e l'elettronica, e assorbe il ritmo del rap, dell'hip hop e del pop, che inizia a maneggiare con disinvoltura, iniziando a realizzare beat e pezzi in grado di suonare da subito amichevoli, famigliari, grazia anche ad un orecchio raffinatissimo in grado di scovare sempre le vocalità migliori per i propri featuring.
Il passaggio alla musica dance e commerciale avviene senza soluzione di continuità, proprio perché soddisfa la voglia di Jon di sperimentare e manipolare i suoni, senza mai accusare nostalgia del passato; da questo punto di vista la musica commerciale è l'ideale perché non si ripete mai, e non recupera mai nulla di ciò che è stato, evolvendo costantemente e dettando legge in fatto di mode che poi trapelano anche in altri generi.
Con brani come Shine o Never Alone, Jon Martin esplora un ambito classico ma freschissimo del mondo dance, affidando le parti cantate a vocalist esperti e modellando i pezzi in modo da renderli abbastanza fluidi da suonare pop, ma sufficientemente energici per essere dance senza compromessi. L'equilibrio tra queste due sfumature, perché di sfumature si tratta, rende i lavori del giovane DJ di qualità e soprattutto in grado di arrivare ad un pubblico molto vasto. Commerciale sì, ma sempre con moltissimo stile.