1915 – 2015: la chiesa battista di Macchia Valfortore (CB) compie 100 anni
04 settembre 2015
Domenica 6 settembre la celebrazione nel piccolo comune molisano
Domenica 6 settembre alle ore 11, presso il Centro polivalente di Macchia Valfortore, comune molisano in provincia di Campobasso, la piccola comunità battista celebrerà un culto speciale per ricordare l’anniversario della sua fondazione. Sarà il pastore Vincenzo Polverino a presiedere l’incontro, che prevede anche la presenza di fratelli e sorelle delle altre chiese battiste e valdesi del territorio, nonché la presenza del parroco e del sindaco del paese.
«Esattamente 100 anni fa nasceva la chiesa cristiana evangelica battista di Macchia Valfortore – afferma il pastore Polverino – grazie all’opera di evangelizzazione avvenuta agli inizi del 1900, ad opera di un abitante di Macchia, Nicola Menichelli, soprannominato Colillo».
La predicazione verterà sul testo tratto dal libro di Ruth 1, 1-7: un brano che parla di emigrazione, dei disagi, delle difficoltà e dei drammi che una donna straniera – Ruth – vive quando lascia il proprio paese per recarsi in uno che le è completamente estraneo. «La storia di quell’antica emigrazione richiama le storie delle emigrazioni del nostro passato e del nostro presente – prosegue Polverino –. Dinanzi al dramma di migliaia di persone che oggi si mettono in viaggio e rischiano la propria vita per attraversare il deserto e il mare, non dobbiamo dimenticarci che anche noi italiani siamo emigrati. Agli inizi del 1900 Colillo emigrò in America per cercare fortuna e un futuro migliore. Fu proprio nel nuovo continente che gli fu annunciato l’Evangelo e sperimentò l’incontro personale con Gesù, incontro talmente travolgente che dopo alcuni anni Colillo volle tornare nel suo paese d’origine per iniziare un’opera di evangelizzazione».
Desiderio di Colillo era di formare una chiesa nel suo paese, e, periodicamente, un colportore e il pastore valdese di Campobasso si recavano a Macchia a fargli visita. La testimonianza di Colillo portò alcune persone ad avvicinarsi all’Evangelo. La sera del 14 dicembre 1913 il colportore, Pasquale Alterio, giunse a Macchia portando con sé un carico di Bibbie. Colillo ne approfittò per riunire i suoi amici in casa di Michele Mancini (luogo dove è stato eretto l’attuale luogo di culto). In quell’occasione per la prima volta venne predicata pubblicamente la Parola di Dio. Intanto, nel 1914, a Ripabottoni, paesino distante pochi chilometri, venne fondata ufficialmente la chiesa battista che da subito prese contatti con il gruppetto di Macchia. Le due comunità, insieme, decisero di ritrovarsi a Macchia il 10 ottobre 1915 per la celebrazione dei primi battesimi per immersione. In quel giorno nacque ufficialmente la chiesa evangelica battista di Macchia Valfortore.
«Oggi la chiesa di Macchia è formata da un piccolo gruppo di credenti. Nonostante le difficoltà, vogliamo vivere questa celebrazione come un’occasione per testimoniare che la grazia di Dio non ci ha abbandonati e che vogliamo guardare al futuro con fiducia, procedendo su quel cammino iniziato dai nostri padri e madri nella fede», ha concluso Polverino.