Impegnate nel “verde”. Le Chiese cristiane di Milano firmano la Carta di Milano
01 settembre 2015
Intervista alla pastora Dorothee Mack
La Chiesa valdese di Milano è coinvolta in prima persona in attività e progetti “green” e il 1° settembre partecipa, insieme alle altre chiese che fanno parte del Consiglio delle Chiese cristiane di Milano (Cccm), alla firma della Carta di Milano a Expo 2015. Dal 18 al 20 settembre, inoltre, organizza il Simposio internazionale dei Galli verdi, che riunirà diverse chiese che hanno ottenuto l’importante certificazione ambientale. L’evento, dal titolo “Chiese per il pianeta. Nutrire il pianeta, salvaguardare il creato”, riprende chiaramente il motto di Expo 2015 e chiarisce il duplice impegno di queste chiese.
Parliamo di queste due iniziative con Dorothee Mack, pastora della chiesa valdese di Milano fino a poche settimane fa, e ora pastora della Chiesa metodista nella stessa città.
«Insieme al Forum delle religioni, il Cccm ha deciso di firmare questo documento, sia come comitato di presidenza, sia come singole chiese, che al momento sono 18, tra cui quella valdese, quella metodista, quelle battiste, la chiesa luterana, la chiesa anglicana, tutto il mondo delle chiese ortodosse, alcune chiese copte, la chiesa cattolica ambrosiana, l’Esercito della Salvezza. Saremo tutti presenti quel giorno, e il programma prevede non soltanto la firma del documento da parte dei rappresentanti delle varie chiese, ma una serie di discorsi su cibo e religioni e i vari significati assunti, procedendo poi con una benedizione del cibo nelle varie tradizioni religiose».
La Carta di Milano, elaborata prima dell’inizio di Expo, è una dichiarazione sull’importanza del cibo, dell’uso e del consumo consapevole per la salvaguardia del creato. La firma della Carta è aperta a tutti: non solo chiese, governi, istituzioni, ma anche i singoli cittadini sono chiamati a partecipare; presente materialmente all’interno del padiglione Italia all’interno di Expo, oltre che online, può essere letta, sottoscritta e condivisa, e questa iniziativa ha un particolare rilievo considerando la forte partecipazione all’evento da parte di studenti, bambini e ragazzi.
L’altra iniziativa che vede coinvolta la chiesa valdese, in atto già da diversi anni, si inserisce in un contesto internazionale...
«Il Gallo verde è una certificazione ambientale per le chiese, sviluppata all’interno delle chiese protestanti in Germania, che corrisponde alla certificazione europea chiamata “Emas2”. Si tratta di una risposta alla riflessione sul fatto che è importante non solo confessare la fede nel Dio creatore, dire che come creature siamo parte del creato, ma occorre passare dalle confessioni alla prassi di salvaguardia del creato. La certificazione aiuta in effetti fare passi piccoli ma concreti, ad attuare piccole prassi come l’abbandono della plastica durante i pranzi comunitari, l’adozione della carta riciclata. Tutto parte da una ricerca sui consumi, per capire qual è l’impronta ecologica della chiesa e dove si può abbassare il consumo, la produzione di Co2, riflettendo e decidendo insieme a livello comunitario su che cosa fare concretamente».
In che cosa consisterà l’incontro del 18-20 settembre prossimi?
«L’incontro riunirà diverse chiese già certificate, non solo europee (Germania, Romania, Svizzera, Austria, Francia, Bielorussia...) ma ad esempio anche dal Brasile, e sono state invitate anche le chiese italiane, anche se non certificate, verrà qualcuno dalle nostre chiese a Firenze, Bologna, Torino, Torre Pellice. Un anno e mezzo fa abbiamo cominciato a organizzare questo simposio insieme ad alcuni responsabili del Gallo verde delle chiese protestanti in Germania, per avere un confronto su ciò che hanno fatto altre chiese. A questo punto sarà dedicata la mattinata del sabato, cui seguiranno dei laboratori per apprendere altre novità. Tutti i pasti saranno vegetariani, perché anche questo è un segno dell’abbassamento dei consumi…»
Quali saranno i luoghi interessati?
«Il simposio si terrà in chiesa valdese, in via Francesco Sforza; ci sposteremo solo per un momento serale nell’ “orto della fede” alla chiesa luterana, per fare conoscere questa realtà ma anche perché è bello stare in mezzo alla natura. Tutto si concluderà domenica con un culto in più lingue, e poi faremo un’azione pubblica nella piazza del Duomo, dove faremo una specie di foto di gruppo per dire alla città di Milano “Noi ci siamo, prendiamo sul serio l’impegno per la salvaguardia del creato”».