Culto o cultura?
27 agosto 2015
L'assemblea sinodale ha affrontato le novità relative al progetto “Riforma si fa in 4”, l'iniziativa “adotta una libreria” dell'editrice Claudiana e l’Archivio dei beni delle attività culturali delle chiese valdesi e metodiste
La cultura e la comunicazione sono state discusse nella sessione sinodale di questa mattina. Un confine che l’immagine del teologo Karl Barth potrebbe ben riassumere, quando invita a pensare alla vita del credente contemporaneo tra la Bibbia e il giornale (l’una in una mano, l’altro nell’altra).
La comunicazione: è il tempo per una prima valutazione della nuova “riforma” della comunicazione, che “si è fatta in quattro”, proponendo accanto al tradizionale giornale cartaceo (Riforma), la comunicazione via web, attraverso un sito e una newsletter quotidiana. Una valutazione positiva da parte del Sinodo, che ha parlato di “risultati incoraggianti” e riconosce con apprezzamento la novità del “quotidiano" che va ad affiancare gli approfondimenti del settimanale.
Valutazione attenta anche della casa editrice Claudiana, che rappresenta un’azione ecumenica nel panorama italiano, essendo la casa editrice delle chiese battiste, luterane, metodiste e valdesi. E’ stata ribadita l’evidente crisi dell’editoria, e la necessità di essere supportata economicamente, essendo insufficienti i proventi delle sole vendite. Al contempo la presenza delle librerie Claudiana in Italia (Torre Pellice, Torino, Milano, Firenze, Roma) e l’attività editoriale sono riconosciute ancora una volta come un patrimonio prezioso da valorizzare, anche attraverso nuove iniziative, come quella di “adottare una libreria”. Si tratta della proposta di coinvolgere, nelle città dove una libreria Claudiana è assente, una libreria di riferimento proponendo i testi dell’editrice e sostenendo la stessa libreria, frequentandola, partecipando e organizzando iniziative quali presentazione dei libri e altre attività culturali correlate. Un’idea questa che è stata apprezzata dall’assemblea sinodale.
Un risultato importante è stato ottenuto l’anno scorso con la firma del protocollo d’intesa con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. E’ nato così l’Archivio dei beni delle attività culturali delle chiese valdesi e metodiste (Abacvm), che ha iniziato nell’anno appena trascorso a catalogare i beni culturali delle chiese e ha già approntato un portale web. Il primo resoconto organico delle attività verrà presentato nella sessione sinodale europea dell’anno prossimo (agosto 2016 a Torre Pellice).
Sulle attività di cultura e comunicazione, il Sinodo si è dunque espresso con apprezzamento, invitando a proseguire nella direzione già intrapresa (attraverso relativi atti). La riflessione di fondo rimane legata all’immagine barthiana tra Bibbia e giornale: cos’è da ritenere “culto” e cosa “cultura”? Materia complessa e di per sé complessa, ha detto il Sinodo, per la quale, proprio in virtù di tale difficoltà, l’assemblea ha proseguito anche quest’anno a interrogarsi. Così sarà, prevedibilmente, per gli anni a venire.