La vera luce
24 agosto 2015
Un giorno una parola – commento a Giovanni 1, 9
Il Signore ha rivelato il suo braccio santo agli occhi di tutte le nazioni; tutte le estremità della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.
(Isaia 52, 10)
La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo.
(Giovanni 1, 9)
Dischiudi in noi, Signore, l’intendimento, come hai fatto con i discepoli. Per una conoscenza viva porta tu avanti la fiaccola. Tu, luce del mondo, hai già scacciato fitte tenebre. Luce del mondo, illumina anche noi; perché ognuno nella luce cammina sicuro.
(Philipp Spitta)
Questi tre brevi testi esprimono in poche righe tre realtà fondamentali della nostra fede.
La prima è la storia del popolo di Israele. Il testo, tratto dalla seconda parte del libro profetico di Isaia, annuncia il ritorno in patria del popolo dei deportati in Babilonia. La buona notizia, visione che alimenta la speranza, è che Dio stesso precederà il suo popolo ormai liberato. Ed è una notizia che si diffonderà fino alle estremità della terra. È il racconto della salvezza nella storia, del Signore che non dimentica le sue promesse, che non abbandona chi ama, che perdona gli imperdonabili, che con il suo braccio agisce per liberare.
Il secondo testo collega l’antico annuncio profetico con Gesù, Parola di Dio e luce del mondo, veniente per offrire all’umanità intera la conoscenza di Dio. Non soltanto tutti conosceranno la storia degli atti di salvezza in favore di Israele ma la conoscenza di Dio stesso sarà offerta a tutti, come luce che finalmente dirada le tenebre. Perché Dio stesso ha visitato il mondo e, attraverso il suo Figlio, si è fatto conoscere. Ogni uomo e ogni donna a qualsiasi popolo appartengano possono ora conoscerlo e, accogliendo il Figlio, diventare essi stessi figli di Dio (Giovanni 1, 12).
Il terzo testo è una preghiera, la preghiera che quanto Dio ha promesso e manifestato nella sua parola/Parola possa illuminare anche la nostra vita. La preghiera rende ognuno e ognuna di noi ogni giorno e in ogni luogo, contemporanei di quell’annuncio. Quell’annuncio è per noi! Così la vera luce che illuminò Giovanni battista e poi i discepoli di Gesù, e poi ancora coloro che lungo i giorni e i secoli passati hanno creduto, può offrire luce anche alla nostra vita e scacciare le fitte tenebre che spesso ancora ci avvolgono. Quell’annuncio dice anche di più. Dice che Cristo, figlio di Dio, ha già vinto l’oscurità con il suo dono d’amore.
Che questa certezza che viene dalla fiducia in Cristo illumini anche il nostro cammino nella direzione del Regno che è e che viene.