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L’incontro italo-francese al Colle della Croce

160 i partecipanti saliti ai 2300 metri del passo

Una radiosa giornata di sole ha accompagnato i volenterosi camminatori che si sono ritrovati nel pianoro del Colle della Croce per il tradizionale culto.

I pastori Vanni Musi e Gregorio Plescan hanno accolto i partecipanti. Proprio Musi, pastore a Briançon ha tenuto il culto non rispettando così l’alternanza che prevede che un anno sia la parte francese e l’anno dopo quella italiana a occuparsi della meditazione. Questo «strappo alla regola» è stato effettuato perché Musi era al suo ultimo «Colle della Croce» dal momento che a breve si trasferirà ad Antibes. Plescan invece, come da tradizione ha parlato nel pomeriggio sulla sua esperienza negli Stati Uniti d’America.

Le chiese delle valli, soprattutto delle chiese della val Pellice, il Primo Circuito erano discretamente rappresentate nonostante i numeri siano non troppo elevati. La salita dalla parte italiana è sicuramente impegnativa (1100 metri da Villanova, piccola borgata dove si lascia l’auto oppure dal Pra dove si può arrivare pagando un pedaggio sempre in auto e i metri diventano 600) e questo scoraggia i meno allenati e le persone più anziane. Ma sono proprio loro a tenere in vita questo momento di incontro, mentre le generazioni più giovani sono poco presenti.

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Sicuramente molto apprezzata è stata la presenza di un piccolo ma gioioso e volenteroso gruppo dei «Trombettieri della Val Pellice» che oltre al normale peso dello zaino si sono ulteriormete caricati gli strumenti musicali, ma gli inni accompagnati da questo suono hanno trovato un ottimo modo per essere valorizzati.

L’appuntamento è quindi nuovamente per la penultima domenica di luglio del 2016, per il culto questa volta a cura di Plescan, con la speranza che in molti salgano al colle per questo momento di fraternità e condivisione.