Confidare in Gesù
15 luglio 2015
Un giorno una parola – commento a Salmo 146, 3
Non confidate nei principi, nè in alcun figlio d’uomo, che non può salvare
(Salmo 146, 3)
Gesù ha detto: «Se un cieco giuda un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso»
(Matteo 15, 14)
Ho parlato con un ragazzo di 16 anni: mi ha detto che il suo sogno è diventare calciatore della Juventus e di avere tante macchine e soldi. Aspira anche a diventare un hacker, un hacker buono però, solo capace di utilizzare bene il computer senza fare danni ad aziende o persone. I sogni di questo ragazzo non mi hanno sorpreso, i suoi modelli non sono certo Albert Schweitzer o Malala, premi Nobel per la pace, ma che possono apparire perdenti e noiosi e forse non sono così conosciuti a chi ammira solo chi è vincente per il denaro e il potere.
Sono molte le persone che ci affascinano, ma spesso non le conosciamo neanche e non sappiamo nulla di loro se non quello che ci dicono le riviste di gossip ben orchestrate con articoli e foto scritti e scattati in accordo con gli/le interessati/e. In questa girandola di falsi modelli e personaggi anche volgari è difficile distinguersi e proporre altri valori. Non bisogna aver paura di sembrare obsoleti e noiosi, andare dritti per la propria strada e insistere per proporre l’unico modello che veramente ha rivoluzionato il mondo e non è ancora stato imitato da nessuno: Gesù.
Nessuno desidera essere messo sulla croce e morire per gli altri, ma non è questo che ci viene chiesto. Ci viene chiesto di ispirarsi a Gesù nella sua capacità di amare e di andare contro ogni ingiustizia. Ci viene chiesto di non essere indifferenti al grido d’aiuto che proviene dal nostro vicino. Ci viene chiesto di confidare in Gesù Cristo che saprà indicarci la strada giusta da seguire se abbiamo il coraggio di iniziare un percorso di fede che prevede il solo desiderio di portare amore e pace nel mondo.
