Dio non ci abbandona
14 luglio 2015
Un giorno una parola – commento a I Samuele 17, 37
Va’, e il Signore sia con te
(I Samuele 17, 37)
La pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù
(Filippesi 4, 7)
Possiamo affrontare qualsiasi pericolo o disavventura se ci sentiamo protetti da Dio. Siamo come un bambino che afferra la mano di sua madre per sentirsi sicuro al buio. Che dolce carezza avere la certezza di non essere soli, di fronte ad una malattia o la perdita di un lavoro o anche la rottura con la persona che amiamo e con la quale abbiamo trascorso molti anni della nostra vita. Sentiamo tutti e tutte il bisogno di sentirci custoditi, di sapere di non essere sole. A volte ci attacchiamo con speranza ad un amico, ad un’amica, al nostro partner. Ma con tutta la buona volontà nessuno è capace di esserci vicino e sorreggerci come Dio. Dio, non ci tradisce mai, anche se a volte ci sembra lontano e non riconosciamo la sua presenza. Siamo noi sordi e ciechi, presi da tante altre cose che non riusciamo a sentirlo. Ci appare come un soffio leggero di vento, così tenue che non ci scompiglia i capelli, ma possiamo sentirne la freschezza se stiamo attenti e lo cerchiamo. Dio ci benedice sempre e ci guarda con lo stesso sguardo amorevole che aveva all’inizio della sua creazione e diceva che tutto era buono. La sua espressione di amore e di gioia non è cambiata e possiamo sentirci al sicuro e amati.
Lo sconforto non ci sorprenda, la paura non si appropri di noi, allontaniamo ogni angoscia dal nostro cuore. Il sentiero della nostra vita è ben sorvegliato. Confidiamo nel nostro fratello Gesù che ha saputo abbandonarsi alla volontà di Dio anche nei momenti più difficili della sua vita, anche lui sa prendersi cura di noi e non ci abbandona, perché conosce i nostri affanni.