Sfogliando i giornali del 9 luglio
09 luglio 2015
La Borsa di Shangai recupera dopo l’intervento del governo cinese. Secondo l’Unhcr i profughi siriani hanno superato i quattro milioni. La Tunisia annuncia la costruzione di un muro di 168 km al confine con la Libia. In Israele via libera alla costruzione di un muro nell’area di Betlemme. In Colombia, le Farc hanno annunciato una tregua unilaterale di un mese. La Russia presso l’Onu nega la natura genocida del massacro di Srebrenica.
01 – Cina, dopo il crollo della Borsa di Shangai, che ha perso valore per circa 3500 miliardi di dollari in un mese, il governo di Pechino limita le vendite per sei mesi. I mercati cinesi “rimbalzano” fino al +5%.
La notizia su: La Stampa, Corriere della Sera, China Files, Financial Times, Bloomberg
02 – Siria, per l’Unhcr i profughi hanno superato i quattro milioni, dislocati soprattutto in Libano, Giordania e Turchia, paese in cui i profughi sono quasi due milioni. Altri 7,6 milioni di siriani sono sfollati all’interno del paese.
La notizia su: Al Jazeera, Daily Star, Reuters, The Guardian, Le Figaro, Christian Today
03 – Mediterraneo, la Tunisia annuncia la costruzione di un muro di 168 km al confine con la Libia, pronto entro la fine dell’anno, per fermare l’accesso di jihadisti. Intanto, la Corte suprema israeliana ha dato il via libera alla costruzione di un muro di confine nell’area di Betlemme.
La notizia su: Rai News, The Telegraph, Washington Post, Misna, Agi
04 – Colombia, le Farc annunciano una tregua della durata di un mese. Soddisfazione da parte del governo Santos.
La notizia su: La Stampa, Misna,
05 – Serbia, la Russia ha posto il veto sulla parola “genocidio” riferita alla strage di Srebrenica. La risoluzione era stata proposta dalla Gran Bretagna al Consiglio di sicurezza Onu in occasione dei 20 anni dal massacro.
La notizia su: La Stampa, Corriere della Sera, New York Times, The Telegraph, Euronews