«Erbe» protagoniste
19 giugno 2015
Ad Angrogna e Rorà per riscoprire l’uso in cucina delle piante erbacee
È notizia di pochi giorni fa che la Regione Piemonte ha approvato la proposta di legge che permette di ricorrere all’uso terapeutico della cannabis, pianta erbacea coltivata nel passato, per usi diversi (filati), anche sul nostro territorio. Ma non vogliamo soffermarci su questo aspetto, già ampiamente trattato e discusso, perché sia ad Angrogna questo fine settimana che a Rorà il prossimo si parlerà di «erbe».
La Pro Loco di Angrogna ha infatto organizzato il festival delle erbe, «L’Erbulìe» in piazza Roma il 19, 20 e 21 giugno. Proprio questa sera Paolo Varese presenterà alle 21 «Dal fieno al fiorume». Domani invece la giornata sarà più articolata: si inizia al mattino alle 9,30 con un laboratorio di intreccio cesti con Claudio Arnoul al costo di 15 euro (prenotarsi) mentre alle 14 parte la passeggiata «Alla scoperta delle erbe commestibili e officinali» curata da Nadia Granero (ritrovo al Passel, costo 5 euro). Infine alle 21 conferenza con Iolanda Armand Ugon e Giovanni Manavella su «Strategie di sopravvivenza delle piante». Domenica infine gara di taglio col «Dai» (falce fienaia) in località Ciava Inferiore alle 10 e alle 14 passeggiata floristica e micologica. Per ulteriori informazioni si può telefonare a Eleonora 338-8892291.
A Rorà invece si parte da una corposa tesi di laurea di Emanuela Durand che invita alla riscoperta o alla scoperta delle erbe commestibili spontanee. Nel lavoro di catalogazione Durand ha raccolto 63 tipi di erbe nel suo erbario ancora oggi utilizzate per i piatti di tutti i giorni. «Oltre a questo lavoro di ricerca per l’erbario ho pensato che sarebbe stato interessante e utile intervistare le persone delle Valli che ancora utilizzano queste erbe anche perchè io non ne conoscevo molte». Tutti (o quasi) infatti conosciamo le erbe più comuni da utilizzare per frittate e minestroni ma poi non ci spingiamo a raccogliere altro, anche per non incorrere in rischi per la salute. «Ho intervistato 23 persone, partendo da Rorà, dove abito, e poi spostandomi fino alla val Germanasca e val Chisone, grazie al passaparola e all’aiuto di, pochi, comuni». Il quadro che emerge da questa ricerca è naturalmente molto variegato. «C’è chi le erbe le raccoglie ormai per abitudine, chi per impreziosire i propri piatti, chi per passione, chi per averne un beneficio per la salute». Sabato 27 giugno a Rorà alle 15 ci sarà l’inagurazione della mostra-erbario di Durand, con il sostegno del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino mentre domenica 28 alle 10 passeggiata botanica e alle 15 laboratorio con i bambini di riconoscimento delle erbe e creazione di un erbario. Chiude la manifestazione alle 17 il progetto «Coltivare parole» a cura di Matteo Rivoira e Pier Andrea Pons. Per informazioni telefonare a Emanuela 346-8128622.
Due appuntamenti che in modi diversi vogliono avvicinare a questo mondo poco conosciuto ma al contempo affascinante.