I leader religiosi del Regno Unito chiedono la fine delle armi nucleari
19 marzo 2015
La dichiarazione rilasciata in vista della conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp)
26 leader religiosi del Regno Unito, tra cui i rappresentanti di quattro chiese membro del Consiglio ecumenico delle chiese (Cec), hanno fatto una dichiarazione congiunta che invita gli stati dotati di armi nucleari a partecipare a trattative finalizzate alla eliminazione degli arsenali nucleari.
I firmatari della dichiarazione sono rappresentanti delle comunità cristiane, musulmane, indù, sikh e buddisti di tutto il Regno Unito. La dichiarazione, rilasciata in vista della prossima conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), sostiene che gli arsenali nucleari «violano il principio di dignità per ogni essere umano che appartiene a ciascuna delle nostre tradizioni di fede».
I leader religiosi hanno invitato le potenze dotate di armi nucleari a «sviluppare un piano d’azione che ci porterà a un mondo senza armi nucleari».
La dichiarazione è firmata dal rev. dr. Chris Ellis, presidente dell’Unione battista della Gran Bretagna, il rev. John Chalmers, moderatore dell’Assemblea generale della Chiesa di Scozia, il rev. Kenneth G. Howcroft e Gill Dascombe, presidente e vice-presidente della Conferenza metodista; John Ellis, moderatore della Chiesa riformata unita e Paul Parker, rappresentante dei Quaccheri in Gran Bretagna.
Altri firmatari sono: mons. Malcolm McMahon, arcivescovo cattolico di Liverpool; Maulana Shahid Raza OBE, del Forum musulmano britannico; Bharti Taylor del Forum Hindu di Europa; Lord (Indarjit) Singh di Wimbledon, della Rete delle Organizzazioni Sikh, e Ven B. Seelawimala, del tempio buddista di Londra.
Fonte: Cec