Ricerca e consulta tutti gli articoli fino a luglio 2023

Questo archivio raccoglie articoli storici del nostro sito, conservando una preziosa testimonianza delle notizie e degli eventi passati.
Come utilizzare il modulo di ricerca
Il nostro modulo di ricerca è uno strumento potente che ti permette di esplorare l'archivio in modo facile e intuitivo. Puoi cercare gli articoli utilizzando diversi criteri:
  • Inserisci parole chiave o frasi specifiche per trovare articoli che trattano gli argomenti di tuo interesse.
  • Se stai cercando articoli scritti da un autore specifico, puoi inserire il suo nome per visualizzare tutte le sue pubblicazioni presenti nell'archivio.

Migranti. A Roma il 23-24 febbraio la conferenza “Morti alle frontiere dell'Ue”

Organizzata dalla Commissione delle chiese per i migranti in Europa (Ccme) e dalla Fcei nell'ambito del progetto “Safe passages”

“Morti alle frontiere dell'Unione europea – Ci sono delle alternative!” è il titolo della conferenza internazionale che si terrà a Roma il 23 e 24 febbraio prossimi, su iniziativa della Commissione delle chiese per i migranti in Europa (Ccme) e della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei). «Il tema dell'incontro – ha spiegato Franca Di Lecce, direttora del Servizio rifugiati e migranti della Fcei - è la tragica attualità che purtroppo viviamo da anni: le frontiere dove sono in gioco le vite di migliaia di persone in fuga da guerre, persecuzioni e povertà, come anche abbiamo visto in questi ultimi giorni». La conferenza costituirà il lancio del progetto del Ccme “Safe passages”, che si propone di far diventare realtà l'idea di corridoi umanitari attraverso i quali far giungere in sicurezza in Europa coloro che cercano rifugio e protezione nel nostro continente. Come si legge nella lettera d'invito, «la questione delle migrazioni nel Mediterraneo non è ancora stata affrontata con una risposta politica comprensiva». Le misure europee finora adottate risultano sbilanciate a favore della protezione dei confini dell'Ue, mentre la questione di un accesso sicuro al suolo europeo è lasciata ai paesi dell'Europa meridionale, tra i quali l'Italia.

«Di fronte alle tragedie quotidiane che segnano la storia dei flussi migratori della nostra epoca e al rischio di una loro normalizzazione, come chiese europee vogliamo rafforzare il nostro impegno per costruire insieme alternative all’esclusione, alla violenza e alla morte – ha ancora spiegato Di Lecce -. E vogliamo, nel dialogo con le istituzioni, essere responsabilmente portatori di un cambiamento radicale nelle politiche migratorie che fino ad oggi hanno delineato un’Europa sempre più chiusa e ostile».

Il convegno si aprirà lunedì 23 febbraio, alle 15, presso la sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato della Repubblica (piazza Capranica 72), con gli interventi del senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione del Senato per la protezione e la promozione dei diritti umani, del pastore Massimo Aquilante, presidente della Fcei, e di Doris Peschke, segretaria generale del Ccme. Seguiranno, tra gli altri, gli interventi del vice ministro degli Interni, Filippo Bubbico; dell'on. Khalid Chaouki; del direttore del Consiglio italiano per i rifugiati (Cir), Christopher Hein; del viceministro agli Esteri, Lapo Pistelli. La seconda giornata di lavori si svolgerà presso la chiesa evangelica luterana di via Toscana 7, e vedrà, tra gli altri, gli interventi di Paolo Naso, coordinatore della Commissione studi della Fcei, che illustrerà il progetto Mediterranean Hope; Mussi Zerai, dell'agenzia Habeshia; oltreché di esponenti di chiese e associazioni provenienti dalla Spagna e dalla Grecia che illustreranno la situazione dei rispettivi paesi. L'intera conferenza sarà in lingua inglese.

Fonte Nev - Notizie evangeliche

Foto "Didattica migranti" by Asinitas - Own work. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons.

Interesse geografico: