Dio ha cura di noi
18 dicembre 2014
Un giorno una parola – commento a I Pietro 5, 7
Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare e mangiate pane tribolato; egli dà altrettanto a quelli che ama, mentre essi dormono.
(Salmo 127, 2)
Gettate su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.
(I Pietro 5, 7)
Lo scrittore, Pietro, che invita a gettare su Dio ogni preoccupazione, nella certezza che Dio si prende cura di noi, è una persona vissuta in un tempo di difficoltà, di prove e di persecuzioni. Egli è un testimone vero dell’opera di Dio e la speranza che nutre è fondata sulla certezza che Dio vigila a favore dei suoi. Così inquadrata la figura dello scrittore e del tempo in cui visse, le nostre difficoltà di oggi sembrano impallidire, anche se non svaniscono del tutto.
Infatti, a ben leggere le parole di Pietro, non ci è detto che le difficoltà svaniscono. Quel che ci è annunciato con chiarezza è che Dio ha cura di voi/noi. Non ci viene detto che d’incanto veniamo trasferiti in un mondo da favola. Il nuovo mondo verrà alla fine dei tempi. Intanto sappiamo che Dio ha cura di noi ed è talmente vicino a noi che si è incarnato in colui che porta il nome Emanuele, Dio con noi.
Chi oggi si trova nella malattia troverà conforto e forza nel sentirsi rassicurato dalla vicinanza di Dio. Sono innumerevoli le testimonianze di persone che sono riemerse da una malattia grave e che in tutto il loro calvario hanno sentito forte la presenza e la cura di Dio.
Anche chi è oppresso da difficoltà economiche potrà scacciare la disperazione, e nella comunione con Dio trovare la forza per intraprendere strade che alla fine si riveleranno vincenti. Chi è imprigionato in rapporti umani guastati potrà trovare forza e lucidità nel sapersi amato e preso per mano da un Dio che ha una promessa di vita nuova. Il Dio in cui crediamo sa sorprenderci perché fa fiorire il deserto e crea cose nuove.