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E’ martedì. E passerà alla storia come il «martedì nero». 1929, New York, borsa affari di Wall Street. Il prezzo delle azioni di molte grandi imprese da alcuni giorni sta scendendo in maniera sempre più preoccupante, dopo anni di grande crescita. La seconda metà degli anni venti in particolare è caratterizzata da un costante aumento del valore azionario, accompagnato da un reale sviluppo economico del Paese, ma anche da moltissime speculazioni che hanno portato decine di migliaia di cittadini ad investire in titoli, in preda ad un’ebbrezza provocata da quella che appare una spirale positiva continua. Nell’ottobre del 1929 il meccanismo però si inceppa: iniziano ad essere vendute azioni, e granello dopo granello dalla montagna precipita la più grave crisi finanziaria dell’era moderna. Il sistema collassa già il 24 ottobre con il record storico di vendite di azioni. Il 29 ottobre il colpo di grazia che batte ogni primato precedente e si abbatte sul mercato, sulle aziende, sui grandi e piccoli contribuenti. E’ il panico. Il sistema non regge, la bolla è esplosa. Iniziano le bancherotte, le chiusure di aziende, i licenziamenti, l’impennarsi dei prezzi. E’ anche la prima vera grande crisi globale: tutti gli Stati che hanno relazioni economiche con gli Usa entrano in crisi, Germania, Inghilterra e Austria fra tutti. Sembra di leggere le cronache dei giornali dal 2008 in avanti, relativi alla enorme crisi che ancora stiamo vivendo. Invece è storia di 80 anni prima, ma evidentemente non è vero che la storia è magistra vitae.

Gli Usa reagiscono con l’elezione di un democratico alla Casa Bianca, Franklin Delano Roosevelt, che attraverso il suo New Deal accentuerà l’intervento dello Stato, ponendolo come committente in particolare di grandi opere che aiuteranno l’economia a ripartire, fra mille difficoltà ma in tempi relativamente brevi. Non tutti sono così fortunati. La Germania è in ginocchio e si getta fra le braccia del partito nazionalsocialista di Adolf Hitler, che ha gioco facile a sparare ad alzo zero su vari capri espiatori. E la storia vira bruscamente verso tragiche conseguenze. Le più tragiche mai vissute.