Giove: ottimismo, senza banalizzare
27 ottobre 2014
Un mix di generi diversi che si ispira da artisti classici e rock d’oltreoceano
Ha scelto il suo nome d'arte perché fosse breve e facile da ricordare, ma la musica di Giuseppe Liga, sul palcoscenico Giove, è un meditato melange di generi diversi, pensata per spaziare e per assaggiare sapori diversi nello spazio di una canzone.
La passione per la musica, ed ancora prima per la chitarra classica, nasce per Giove in tenerissima età, quando inizia ad avvicinarsi al cantautorato italiano, suonando cover anche in alcune formazioni locali, per poi passare alla produzione di materiale proprio. Sostenuto da una famiglia attenta all'arte musicale, il giovane trova un terreno fertile per coltivare la propria passione ed uscire un po' dall'introversione che lo ha sempre caratterizzato, formandosi anche all'Accademia Europea di Musica.
Ispirato dagli artisti classici italiani e dal rock d'oltreoceano, Giove intraprende una strada che bilancia i due generi, avviandosi verso un pop d'autore dai toni leggeri ma sostenuti da buone argomentazioni, mai scontato, riuscendo a tradurre in musica spicchi di vita che sono stati poi raccolti all'intero dell'album d'esordio, Rumore.
L'album rappresenta uno spaccato di vita che raccoglie idee e materiali provenienti da un arco temporale piuttosto ampio, ma che sono stati scelti per il piglio fresco e diretto, anche se il sottotesto sembra voler raccontare una storia di pacato ottimismo, di voglia di riscatto e rinascita, tutt'altro che ingenua o banale, ma dettata da un'esperienza diretta, di vita vissuta. Insomma quasi un concept album sulla necessità di vedere il bicchiere mezzo pieno e di lavorare perché le cose funzionino meglio.
Questa sensazione si rispecchia anche nello stile che resta legato all'italiano per la lingua e l'approccio ai testi, ma che strizza volentieri l'occhio al pop internazionale utilizzando soluzioni elettroniche e motivi orecchiabili che mantengono alta l'attenzione e accompagnano all'ascolto. Un'opera prima bella, forse un po' timida ma sicuramente curata e voluta fortemente, che quindi lascia presagire un seguito importante.