Obiettivo salute
30 settembre 2014
Inaugura oggi a Roma la mostra Destination Hope dell'agenzia Parallelozero, un progetto di sensibilizzazione sui flussi migratori sanitari
La salute è un diritto fondamentale: a tutti dovrebbero essere garantiti il benessere, l'accessibilità alle cure mediche, l'assistenza durante la malattia o la vecchiaia, il sostegno in caso di indigenza. Lo sancisce l'articolo 25 della Dichiarazione universale dei diritti umani ma sappiamo bene che questo diritto è una realtà soltanto per un piccolo numero di privilegiati, mentre milioni di persone migrano e affrontano viaggi spesso molto pericolosi nella speranza di una cura o di una vita migliore. Destination Hope è il progetto fotografico realizzato dall'agenzia Parallelozero di Milano, che intende sensibilizzare sulla difficoltà dell'accesso alle cure sanitarie in molti paesi del mondo. Oltre 120 fotografie e 13 storie di forte impatto visivo che documentano attraverso quattro continenti, dal Benin all'Italia, gli sforzi di chi cerca – ma anche di chi dà – aiuto, la ricerca di nuove terapie, la tenacia di uomini e donne che affrontano ostacoli e sacrifici nella speranza di una guarigione.
Flussi migratori che nascondono drammi personali o collettivi, spesso sconosciuti o poco documentati. Il progetto, che vorrebbe diventare anche una mostra itinerante, è sostenuto da una campagna di crowdfunding e sarà presentato oggi alle 18 a Roma, con una grande esposizione allestita nelle sale di Palazzo Braschi, nell'ambito del Festival della Letteratura di Viaggio 2014. Le fotografie di Alessandro Gandolfi, Bruno Zanzottera, Simone Cerio, Paulo Siqueira, Sergio Ramazzotti saranno in mostra fino al 7 gennaio 2015.